29 novembre 2011

Chi ha inventato realmente l’iPad? Le invenzioni del cinema e i prodotti informatici contesi.

Il cinema si sa, è una fonte e mezzo di diffusione di idee, concetti, ed emozioni. Ma a volte la fantasia di sceneggiatori e registi va oltre ogni aspettativa, geni visionari che riescono andare al di là delle nostre immaginazioni, e a progettare quel futuro, che solo molti anni dopo, altri geni visionari saranno in grado di realizzare. Partiamo da un caso che ha fatto discutere, quello dell’iPad, prodotto tecnologico di casa Apple. Chi lo avrebbe realmente inventato? Il regista Stanley Kubrick nel suo “2001 Odissea nello spazio” nel 1968. Ecco la sorprendente sequenza del film, dove vediamo due astronauti in viaggio verso Giove, che mentre mangiano seduti davanti a un tavolo, osservano lo schermo del loro “tablet”. Una farfallosa interpretazione del mondo del cinema e di quella che è poi diventata realtà? Non proprio, se consideriamo che Samsung, la concorrente di Apple, ha portato proprio questa tesi davanti al tribunale per difendersi dalle accuse di plagio in una causa milionaria. E non è l’unico episodio di questo tipo. Vediamo:




Un caso che si è forse ispirato a quello dei materassi ad acqua, che furono inventati da uno scrittore negli anni quaranta, e che nessuna azienda ha poi più potuto brevettare. Tuttavia, nel caso dell’iPad, per il momento, il tribunale tedesco in questione non ha acconsentito la distribuzione del tablet di casa Samsung ed il Galaxy Tab è stato ritirato dalla vendita in Germania.
Non è la prima azione legale che la casa di Cupertino avvia in difesa dei propri prodotti, molto rigorosa in questo senso. Pensate che qualche mese prima era stato denunciato un designer di prodotti in legno con l’accusa di aver progettato un tagliere in legno di noce e di ciliegio con una forma troppo simile a quella dei loro tablet...

E’ tutt'altro che raro il fenomeno di aziende che realizzano “concept” cinematografici portandoli nella realtà. Un caso è quello del telefono “Star Tac”. Ve lo ricordate? Un dispositivo all’avanguardia negli anni 90, primo telefono cellulare che si apriva a conchiglia, piccolo ed elegante. Il suo nome, Star Tac, deriva dalla modificazione della parola Star Trek. Si ispirava infatti proprio al comunicatore usato nella celebre serie fantascientifica ideata da Gene Roddenberry negli anni 60. Guardate il confronto. Un telespettatore degli anni 60 avrebbe potuto crederci?







E ancora, vi sono innumerevoli altri casi. Vediamo questo video che cerca di farne una sintesi. Elicotteri, videotelefoni, porte automatiche, riconoscitori vocali, cd, touch screen... chi più ne ha, più ne... inventa!



Quest’altro video invece ipotizza, con una dose di ironia, quelle che sarebbero le invenzioni desiderabili. Le vedremo realizzate tra qualche anno?



Per concludere la discussione, con su quelli che sono o sono stati prodotti informatici contesi, vale la pena di fare una considerazione su quello che si può considerare l’inventore reale/materiale, e quello che invece può ritenersi l’inventore commerciale/morale. Due esempi. Alcuni vedono Steve Jobs come il creatore del mause. In realtà, l’inventore reale/materiale di questo dispositivo che tutti conosciamo, è Douglas Engelbart. Negli anni 60 realizzò il primo esemplare, usando come materiale il legno. Steve Jobs ebbe il merito di intuirne la grande potenzialità, e di lanciarlo in grande stile dopo averne acquistato i diritti.



Qualcosa di simile fece anche Bill Gates e la Microsoft. L’acronimo MS-DOS sta per MicroSoft Disk Operating System e fu il primo sistema operativo ad ottenere un ampia diffusione commerciale. Negli anni 80 copriva oltre il 90% del mercato. Ma il nome commerciale non deve ingannarvi. Anche in questo caso si tratta dell’acquisizione di un brevetto altrui, che Bill Gates seppe afferrare, potenziare e proporre al mercato.



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